Ph.: Giuseppe Casanova
L’itinerario, piuttosto lungo ma di facile percorrenza, congiunge tutte le frazioni della Val di Peio – la Váleta: Peio Paese, Peio Fonti, Cogolo, Celledizzo, Comasine, Celentino, Strombiano – attraverso sentieri e vecchie strade carrabili, in un concentrato di testimonianze storiche, architettoniche e religiose che consentono al visitatore di immergersi nei valori dei luoghi che animano l’Ecomuseo.
La partenza dal più alto borgo della valle, Peio Paese, attraverso la Via dei Bedoledi (nei pressi del parcheggio), permette di abbracciare con lo sguardo l’intero percorso da compiere e di scoprire le specie arboree locali grazie alle illustrazioni didattico-naturalistiche presenti sulle tabelle informative del “Percorso Botanico” che consentono il riconoscimento e la corretta definizione, anche dialettale, di ogni pianta. Dopo circa quaranta minuti, il sentiero porta a Pegaia, dove si viene accolti dall’omonima Chiesetta dedicata a San Bartolomeo.
Il tragitto, dopo aver incrociato la strada comunale per la Val de la Mare, prosegue con il sentiero per Cogolo Alta; raggiunte le prime case scende in paese e prosegue per Celledizzo percorrendo Via a la Cros. Attraversato il borgo con i tipici masi, le numerose fontane e la restaurata segheria, divenuta Museo Etnografico del Legno, si prosegue lungo la Via de le Penagiöle. Superato il rio Drignana si raggiunge la zona mineraria, chiusa dagli anni Sessanta del 1900 dove, nascosta dalla vegetazione, si può ancora scorgere l’imbocco di una galleria.
Dopo una breve salita si arriva a Celentino, dove si possono apprezzare degli scorci molto suggestivi e si può fare una sosta alla Casa dell’Ecomuseo; dalla Chiesa Parrocchiale si imbocca la strada per Stombiano, che rappresenta il cuore dell’Ecomuseo Piccolo Mondo Alpino con Casa Grazioli. Nei pressi dell’ex-bar del paese ci si incammina lungo la vecchia carrabile per Cusiano; un bivio segnalato sulla destra conduce con una ripida discesa verso la strada provinciale, attraversata si raggiunge la località Segheria, nelle vicinanze del fiume Noce. Oltrepassato il torrente si arriva al Forno di Novale, luogo, un tempo, sede del forno fusorio della magnetite estratta nelle miniere della valle. Il giro sale quindi a Comasine; dopo aver imboccato la salita dedicata a Giacomo Matteotti – la cui famiglia era originaria del posto – e aver attraversato il caratteristico borgo, l’itinerario prosegue verso il colle di Santa Lucia, dove l’omonima Chiesa affascina il visitatore per l’architettura e la posizione dominante.
Il sentiero s’inoltra poi in un fitto bosco in direzione di Cogolo, costeggiando prati falciati e ancora bosco, per condurre infine in località le Plaze, area attrezzata dagli Alpini della Val di Peio, dove si chiude questo suggestivo giro della Val di Peio; percorrerlo è uno dei modi migliori per vivere la natura.
Ph.: Lorenzo Podetti
Il “Giro della Valletta” è un itinerario che porta nei 7 paesi della Val di Peio.
Semplice percorso ma piuttosto impegnativo per la lunghezza: richiede 7 ore di cammino, è lungo 18 km con 600 metri di dislivello.
Si consiglia di iniziare l’itinerario a Peio Paese (nei pressi del parcheggio) e concluderlo a Cogolo (in località le Plaze).
Ph.: Archivio Consorzio Pejo 3000
Ph.: Archivio Ecomuseo