L’abitato antico è formato da un nucleo principale a monte dell’attuale provinciale e a valle dalla frazione di Riva, così chiamata per la vicinanza al torrente Noce. Accanto al corso d’acqua fino alla metà del 1900 circa, era attivo un polo industriale; un mulino da restaurare e i ruderi della vecchia segheria veneziana Paternoster lo testimoniano. La segheria della frazione, invece, funzionante fino agli anni Settanta del 1900 è stata valorizzata e riadattata a “Museo Etnografico del Legno”; per vedere il tour virtuale clicca qui.
L’utilizzo del legno nell’edilizia tradizionale della valle è evidente nei caratteristici masi del paese, con travature lignee e avvolti aperti. Uno di questi, a monte del paese, è stato ricostruito ed è diventato “Museo del Contadino di Montagna”.
Celledizzo si contraddistingue anche per la presenza di numerose fontane complete di lavatoio ed abbeveratoio, le più antiche sono ancora originali, in granito datate 1900 e realizzate dai maestri scalpellini (Zorzi) di Vermiglio. Tutte con il loro toponimo, di sobria eleganza artistica, sono ora testimoni di attività desuete ma ogni anno valorizzano ancora qualcosa legato alla tradizione del Territorio, in occasione della manifestazione organizzata dall’Ecomuseo “All’imbrunire le fontane raccontano…”.
Vicino al campo sportivo comunale è attivo dal 2011 il Polo Scolastico di valle, comprensivo di Scuola Primaria e dell’Infanzia, e di palestra a disposizione anche per le numerose Associazioni sportive locali. Le ex-Scuole Elementari del paese sono invece diventate la sede dell’Associazione “LAAS” che propone corsi di lavorazione del legno, dell’”APPM Onlus – Progetto Giovani Val di Sole” e del “Gruppo Giovani Celledizzo”.
L’edificio della Cancelleria dispone di una piccola sala polifunzionale; un altro spazio pubblico per conferenze in materia di energia e laboratori è allestito presso la nuova Centralina Comunale Masi di Contra.
La Chiesa Parrocchiale, del XIII secolo, è dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano, nelle vicinanze, di notevole pregio, la Chiesa di Sant’Antonio in cui l’abside a crociera è stato interamente affrescato da Giovanni e Battista Baschenis.
Nei dintorni del paese si trova l’Azienda Agricola “la Drignana” (produzione di piccoli frutti, marmellate e sciroppi).
Ph.: G. Borghesi
Ph.: Archivio Ecomuseo